Una pizzata in  compagnia, risate, battute, sfottò. Passa anche da qui il “teambuilding”, un passaggio essenziale per trasformare un gruppo di ragazzi in un gruppo di lavoro, come deve essere una squadra di calcio, soprattutto una squadra che vuole fare della coesione la propria arma in più, un’arma vincente.

Così Mister Favaro ha riunito i “suoi” juniores, e i collaboratori, a fine allenamento, per continuare anche fuori dallo spogliatoio, il lavoro di costruzione del gruppo.

Obiettivo è passare da una pluralità di “interazioni” ad una pluralità di “integrazioni”. Solo integrandosi l’uno con l’altro, infatti  e non limitandosi ad interagire, i ragazzi della rosa potranno esprimere appieno il loro potenziale.

In base alle teorie del teambuilding, infatti, le pluralità delle integrazioni incidono fortemente sul gruppo di lavoro e nel suo tracciato evolutivo, per passare dalla coesione, funzione collante nel gruppo che fa condividere regole e fa emergere le uguaglianze, all’interdipendenza che è un atteggiamento positivo perché la persona si vincola alle altre del gruppo per raggiungere obiettivi comuni, con la consapevolezza di dipendere positivamente gli uni dagli  altri.

 

 

juniores-pizza-27-10-2016-b