Sono passati due anni, da quel 3 dicembre 2014, quando Amorino, “Brekke” se n’è andato e ancora il vuoto che ha lasciato è rimasto incolmato.

Sembra sempre che da un momento all’altro debba uscire da uno spogliatoio o dalla cucinotta con il tè caldo pronto per qualche squadra.

La scomparsa improvvisa di Amorino Pivato, oltre che nella sua famiglia, ha lasciato sgomento e cordoglio unanime non solo a Casale ma in tutto il mondo del calcio dilettantistico trevigiano.

Aveva 76 anni, la maggior parte dei quali, oltre mezzo secolo, di cui un biennio a Roncade, trascorsi a fare il massaggiatore del Calcio Casale, di cui è stato colonna portante, personaggio storico, quasi leggendario, che ha trattato con maestria e professionalità le gambe di migliaia di calciatori.

Amorino poteva sembrare scorbutico all’inizio, ma in realtà era una persona assolutamente squisita, amava il ruolo che ricopriva e aveva affetto per tutti i ragazzi che giocavano con la maglia giallo granata.

Non sapeva dire di no a nessuno, era sempre disponibile e sorridente. Impossibile non volergli bene. Ed è per questo che è impossibile colmare questo vuoto.

RIP Amorino!

 

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