Pareggio canonico, 1 a 1, nel derby del Sile tra S. Elena e FC Casale che mette fine al girone di andata del campionato di Prima categoria.
I giallo granata lasciano il campo col grande rammarico di essere stati raggiunti ad un minuto dalla fine, quando sembrava ormai cosa fatta, grazie al gol di Edrik Cappellazzo (nella foto) che al trentesimo del secondo tempo ha insaccato, per la decima volta in questa prima metà del campionato!
Il primo tempo non è stato bello, le squadre hanno giocato più su l’agonismo che sulla qualità con tanti falli, molti passaggi sbagliati e poche occasioni da gol. Il S. Elena si è dimostrata squadra più esperta e fallosa, mentre i ragazzi di Mister Zian, forse un po’ intimoriti non si sono espressi al meglio delle loro possibilità.
Altra musica nella ripresa, il Casale comincia a giocare più la palla a terra e le cose vanno meglio, mette sotto i padroni di casa, pur non creando grossi pericoli al portiere. Il S. Elena risponde con un tiro sulla traversa, ma nulla di più.
Dopo il vantaggio di Cappellazzo i giallo granata tengono alta la concentrazione e la partita sembra portata a casa, ma su una delle ultime palle buttate in area i padroni di casa trovano il pareggio complice un fallo netto sul capitano del Casale, Calza, e forse una deviazione che fa schizzare la palla sopra il portiere Trevisin che nulla può per salvare la propria porta e la vittoria.
In sostanza, un pareggio equo, anche se il FC Casale ha il grosso rammarico di aver preso gol a partita finita.
Il comportamento è stato ottimo da parte di tutti in campo.
Il bilancio di questa prima parte del campionato è del tutto soddisfacente, avendo allestito il FC Casale una squadra molto giovane per esordire in questa categoria. I ragazzi di Mister Zian si sono battuti senza timori reverenziali con le squadre di alta classifica e stanno dimostrando che possono competere a testa alta per la permanenza in Prima. La classifica non è quella meritata, ma il girone di ritorno potrà essere sfruttato per risalire qualche posizione e guadagnare la salvezza senza patemi.